venerdì 17.12.10
Teatro “Il Rivellino” – Tuscania
ore 21,15
Sergio Zavoli presenta
“Clausura” Il microfono oltre le grate del convento
a seguire incontro con l’autore, il giornalista Ennio Cavalli,
il direttore artistico del Festival Paesaggi di Suoni Mario Crispi
Il programma ‘Clausura‘ di Sergio Zavoli, valse al suo autore il premio Italia ’58 . Mai, prima di allora, un microfono aveva varcato il portone e violato il silenzio di un monastero di clausura, il Carmelo di Bologna. Ma non si trattò di solo scoop giornalistico, poiché usando estrema discrezione e grandissima professionalità, Zavoli riuscì nel tentativo di rendere comprensibile all’ascoltatore il misticismo e la tenera umanità che ancora si cela sotto il fitto velo della suora di clausura. All’origine il documento venne realizzato nella forma di radio-documentario mentre il lungometraggio che si potrà vederein questa occasione sarà un corredo visivo a quel documento con il rispetto dei tempi e delle atmosfere evocate e impresse in maniera indelebile dal documento originario.
È un viaggio, quello che l’autore propone, da fare in punta di piedi e con pieno rispetto dei tempi e dell’aura mistica che il luogo di clausura suggerisce ed impone.
Tutte le riprese sonore effettuate nella Comunità sono state effettuate dalle carmelitane stesse, grazie a un microfono che, consegnato attraverso la grata, ha registrato l’intima vita del Carmelo. Anche i dialoghi si sono svolti attraverso le grate. Affidando alle suore il compito d’incidere i rumori delle loro giornate, Zavoli riesce a penetrare il silenzio inviolabile della clausura. Ottiene il privilegio d’intervistare una consorella e divulga la coerenza estrema di un cimento spirituale condotto ai margini del mondo.
La rarità del documento sta nella verità umana che trapela da questa confessione. La voce della monaca spiega con disarmante leggerezza le rinunce della vita claustrale, senza tacere le tentazioni del cuore. E al cospetto della morte, lascia che il distacco dell’ascesi si contamini, per un momento, dal dolore.
L’ultima parte del filmato contiene la lettera che la religiosa suor Maria Teresa dell’Eucarestia scrisse a Zavoli nel 1969, narrandogli i rivolgimenti interiori e le scelte indotte da quel colloquio.