L’edizione 2009
Il Festival “Paesaggi di Suoni”, nato nel 2004 e realizzato fin dalla prima edizione a Tuscania, è una manifestazione prevalentemente a carattere musicale che cerca di coinvolgere i luoghi in cui viene realizzata cercando una simbiosi tra i progetti artistici e i paesaggi fisici e sonori.
La 4a edizione 2009, prevista tra la prima metà di luglio e il mese di agosto 2009, si avvale della sinergia venutasi a creare tra l’Associazione Culturale Tuscania d’Arte, che all’interno del programma di attività culturali del progetto “Officine Culturali” finanziato dall’Assessorato alla Cultura, Sport e Spettacolo della Regione Lazio, ha previsto anche il supporto economico-organizzativo del Festival, la Fondazione “Ottavio Ziino” Orchestra Regionale di Roma e del Lazio, che sostiene l’iniziativa con l’offerta di 4 prestigiosi concerti nel festival e l’Associazione Culturale Formedonda di Palermo che fornisce la competenza ed il supporto tecnico musicale attraverso Mario Crispi (Agricantus), direttore artistico ed ideatore della manifestazione . Il festival vede inoltre il sostegno economico anche della Fondazione Carivit, che ne ha considerato l’alto valore culturale.
Si prevede pertanto un rafforzamento della filosofia del festival che veda integrati luoghi, forme artistiche ed operatori in una fruizione consapevole dei beni culturali orientata verso il mondo sonoro, musicale ed acustico. Nasce pertanto l’idea di una serie di concerti di musica da camera, sinfonica, di installazioni sonore ed allestimenti acustici, di concerti di musica ambient e di soundscapes, di performances sonore e di solisti, di musica ed immagini provenienti dal mondo del cinema.
“Paesaggi di Suoni”, considera pertanto le vocazioni innate di Tuscania, ponendo particolare attenzione ad alcuni aspetti del mondo sonoro, dove il concetto di “suono” al di là della “musica” come espressione artistica é applicato a varie forme e livelli. Con questo approccio sono quindi affiancati generi musicali e forme espressive diverse e apparentemente molto distanti tra loro, accomunate non solo dal luogo ma anche e soprattutto attraverso la loro pregnanza artistica vissuta in simbiosi con gli “scorci” che la città etrusca e medievale possiede.
L’acustica dell’Anfiteatro di Parco di Torre Lavello può continuare ad accogliere. come lo è stato spesso, sinfonie e concerti di musica classica o acustica di qualità, così come la piazza Basile o Santa Croce. I percorsi sonori, inoltre, non saranno solamente quelli che si potranno ascoltare attraverso la diversificazione delle proposte artistiche, ma anche attraverso gli itinerari d’ascolto dei “luoghi”, come ad esempio il “Sonarium” di Parco di Lavello, intesi come vere e proprie mappe multisensoriali da seguire e da percepire, per passare poi ad una fruizione dei luoghi di ritrovo coordinati a livello sonoro.