Alessandra Celletti
Musicista in costante evoluzione, ha compiuto studi classici diplomandosi in pianoforte al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. In seguito si è specializzata con Vera Gobbi Belcredi. Il suo repertorio come concertistica ha fulcro negli autori tardo ottocenteschi francesi, in particolar modo Debussy e Ravel dei quali ha esplorato alcuni aspetti particolarmente introspettivi. Oggi il suo album Esoterik Satie (Kha Records, 2000, ristampato 2008) è da molti considerato l’edizione di riferimento per le opere in esso contenute. Esoterik Satie è stato in Francia in classifica al sesto posto dei dischi più venduti di musica classica. L’interpretazione contenuta in quell’album della Gnossienne n.1 è stata scelta da Guy Ritchie per la colonna sonora del film “Revolver” (2006). Sei mesi di studi a Praga si sono concretizzati nel doppio CD “Viaggio a Praga” nel quale la Celletti ha interpretato autori cechi, tra i quali Leos Janacek.
La curiosità verso l’inconsueto e i confini ha spinto la Celletti a un’ulteriore esplorazione verso la musica ricca di esotiche modalità, esoterismo e simbolismi di Gurdjeff/DeHartmann, che ha trovato testimonianza in una opera discografica intitolata “Hidden Sources” considerata da J. Walter Driscoll (Editore della Gurdjieff International Review e autore di “Gurdjieff: an annotated bibliography”) “non solo la più rappresentativa ma anche la migliore selezione della musica di Gurdjieff / De Hartmann mai ascoltata su CD” definendo “lo stile pianistico di Alessandra Celletti talmente sensibile da ricordare Glen Gould”. Negli ultimi anni Alessandra Celletti si è concentrata sulla composizione con album quali “Chi Mi Darà Le Ali” e “The Golden Fly”, entrambi composti di brani, suite, frammenti per pianoforte. In”Way Out” prodotto dall’etichetta inglese LTM, 2008 Alessandra Celletti si propone come songwtriter, affiancando al piano anche la sua voce, batteria e percussioni. Tra le collaborazioni va ricordato il sodalizio con Hans-Joachim Roedelius, fondatore del Cluster/Harmonia, già collaboratore di Brian Eno e considerato uno dei padri della elettronica tedesca. Con lui ha inciso per l’etichetta americana Transparency “Sustanza di Cose Sperata”. Per la stessa Transparency ha inciso un cd dedicato a Sei Sonate di Baldassarre Galuppi. Oggi Alessandra Celletti svolge un’intensa attività concertistica alternando sue composizioni a brani di autori classici e contemporanei.